Scuola, la rivoluzione del 2020 parte dai supplenti: oggi al via le domande d’inserimento alle graduatorie

Scuola, la rivoluzione del 2020 parte dai supplenti: oggi al via le domande d’inserimento alle graduatorie

Da oggi, mercoledì 22 luglio, fino al 6 agosto partono le domande per l’inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze. “Quelle che servono per coprire i posti che restano vuoti dopo le assunzioni“, dichiara la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Gli aspiranti potranno presentare domanda a partire dalle ore 15 di oggi. L’inserimento delle domande avverrà unicamente in via telematica, una scelta che la stessa Azzolina pensa di adottare a lungo termine e non solo durante il periodo d’emergenza sanitaria. “Finalmente si cambia sistema. Facciamo sparire la carta e digitalizziamo tutto, alleggerendo il lavoro degli uffici e delle scuole e garantendo una procedura più rapida agli insegnanti. L’ultima volta che le graduatorie sono state aggiornate il Ministero e le scuole hanno dovuto gestire un milione di domande cartacee“.

L’obiettivo della digitalizzazione per la formazione delle Graduatorie Provinciali e di istituto per l’assegnazione delle supplenze è quello di “Modernizzare il sistema e farlo funzionare meglio e più velocemente. Vuol dire dare prima alle scuole il personale di cui hanno bisogno favorendo un avvio più sereno dell’anno scolastico. Vuol dire garantire i diritti delle ragazze e dei ragazzi“, prosegue l’Azzolina.

Si potrà presentare domanda attraverso l’applicazione “Istanze on Line (POLIS)”. Sarà necessario possedere le credenziali SPID, o in alternativa, un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.

La ministra conclude, parlando di numeri: “Stiamo già partendo con i primi corsi, in questi giorni, per arrivare a formare, nei prossimi mesi, 240mila insegnanti, 90mila fra dirigenti e Ata su innovazione didattica e digitalizzazione dei processi amministrativi“. Una rivoluzione, quella del 2020, che non riguarda solo i supplenti ma tutto il personale lavoratore all’interno di un qualsiasi edificio scolastico.

Immagine di repertorio