Stanotte si dormirà un’ora in meno, torna l’ora legale

Stanotte si dormirà un’ora in meno, torna l’ora legale

Nella notte tra il 30 e il 31 tornerà l’annuale appuntamento con le lancette per l’ora legale, la convenzione che permette agli stati che l’adottano di sfruttare al meglio l’illuminazione solare durante il periodo estivo.

Quindi alle 2 di questa notte gli italiani, e non solo, dovranno spostare le lancette degli orologi un’ora avanti, cioè alle 3. Il cambio dell’ora di stanotte è dunque quello per il quale si dorme un’ora in meno.

Alcuni orologi digitali e quelli degli smartphone dovrebbero cambiare l’orario automaticamente.

L’ora legale, che ha come scopo quello di ridurre i costi dell’energia elettrica sfruttando l’ora in più di luce solare, durerà fino a domenica 27 ottobre 2019, quando si tornerà all’ora solare.

L’invenzione dell’ora legale viene spesso attribuita a Benjamin Franklin, il quale pubblicò un’idea su un quotidiano francese in cui illustrava l’idea per risparmiare sulla spesa delle candele. Idea che, però, non trovò seguito. In realtà, Franklin voleva solo “invitare” la popolazione ad alzarsi a orari più mattinieri.

Il neozelandese George Vernon Hudson, nel 1895, presentò un documento proponendo uno spostamento in avanti degli orologi di due ore. L’idea venne ripresa pochi anni dopo dal britannico William Willett e, questa volta, trovò terreno fertile a causa delle esigenze economiche provocate dalla prima guerra mondiale.

Così, nel 1916 il Regno Unito attuò lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate e molti paesi lo presero a modello, in quanto in tempo di guerra il risparmio energetico era una priorità.

In Italia fu adottata nel 1916, quindi sono già 103 anni. Fra due anni forse si abolirà l’alternanza con quella solare. Ma, per adesso, sarà sempre bene dare un occhio all’orologio.

Immagine di repertorio