Rita Guardavascio, l’arte che nasce tra nostalgia e luce di Sicilia

Rita Guardavascio, l’arte che nasce tra nostalgia e luce di Sicilia

LICATA – C’è una linea sottile, colorata e viva che unisce il Nord e il Sud dell’Italia nel percorso di Rita Guardavascio, pittrice e docente di arte e immagine nata a Genova il 24 gennaio 1984 ma profondamente radicata nella sua Sicilia. Oggi vive e lavora a Licata, cittadina marittima dell’Agrigentino, dove crea opere che mescolano il figurativo, il simbolico e l’astratto, con una cifra stilistica maturata tra esperienze accademiche e profonde riflessioni personali.

Rita Guardavascio, la biografia e la passione

Fin da bambina, Rita manifesta un’innata passione per il disegno e i colori. Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria, capisce che la sua strada è un’altra e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove si laurea con ottimi voti. Il desiderio di insegnare la porta poi a Viterbo, dove si abilita nelle discipline artistiche, e inizia così un percorso scolastico che la vede impegnata in varie città del Veneto prima di rientrare definitivamente nella sua amata Sicilia.

Il ritorno a sud non è solo un cambiamento geografico, ma un riavvicinamento emotivo e culturale. Dopo un periodo di pausa dalla pittura — dettato da trasferimenti, lavoro e la nascita del figlio Angelo Noel nel 2018 — nel 2022 un viaggio a Ragusa Ibla segna la svolta. Qui, durante il “Meeting Art”, Rita incontra un gallerista che riconosce il suo talento e la introduce al Centro di Aggregazione Culturale di Ragusa. È la scintilla che la riporta alla pittura con rinnovata passione.

L’arte di Rita Guardavascio è fortemente simbolica e sperimentale. Durante il suo periodo accademico, si concentra su fiori immaginari dalle cromie accese e dalla materia ricca, simbolo dell’esistenza umana. Con il tempo, i materiali si arricchiscono: garze, chiodi, piombo, sabbia e pietre si fondono sulla tela, in un linguaggio tridimensionale ed evocativo. La figura umana e il riflesso nell’acqua diventano soggetti ricorrenti nelle sue fotografie, mentre una serie di acquerelli e bassorilievi indagano il tema della vita, rappresentando il feto all’interno della placenta o custodito nel bocciolo di un fiore.

Le opere più significative

  • Il fiore della vita (olio su tela, 100×70 cm),
  • Marilyn Monroe brillante (acrilico, 50×50 cm),
  • Il bacio in fronte (acrilico, 50×50 cm),
  • Bella Sicula (acrilico, 50×60 cm),
  • L’abbraccio con bacio (olio, 50×70 cm),
  • Ragazza allo specchio (acrilico, 40×40 cm).

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, e ha partecipato a numerose mostre collettive e manifestazioni artistiche in tutta Italia, da Genova a Pisa, da Ragusa a Diamante. È stata selezionata per il “23° Trittico Accademico – Trofeo Luigi Pirandello” a Caltagirone, dove ha ottenuto il primo premio nella prima edizione dell’Accademia Internazionale Contea di Modica.

Tra i suoi successi si contano anche le partecipazioni ai cataloghi artistici “MARILYN piccante di natura” e “MARADONA – Il calciatore” presso il Museo DAC di Diamante, così come un’opera murale permanente nella scuola media “Salvatore Quasimodo” di Licata.

Rita Guardavascio oggi continua il suo percorso tra insegnamento e pittura, portando con sé una sensibilità visiva che racconta storie, radici e rinascite, con la forza della luce siciliana e la nostalgia che solo un vero amore per la propria terra può generare.

Alcuni scatti