PALERMO – È la ricorrenza più attesa dell’estate ed è tipicamente italiana: si tratta della giornata dedicata al Ferragosto. Ma perché noi italiani lo festeggiamo? e da cosa deriva il termine? Pur trattandosi di una festa particolarmente nota, risultano spesso poco conosciute le tradizioni e le origini che vi stanno alla base.
Le origini sono antichissime e risalgono ai latini… più esattamente alla locuzione latina “Feriae Augusti” che indicava il riposo dell’Imperatore Augusto nel 18 secolo a.C.. Nell’antica Roma la festività non stava a indicare esattamente il 15 agosto, ma era riferita a tutta la prima parte del mese di agosto, che era solita essere dedicata al riposo e ai festeggiamenti (Consalia) successivi ai mesi dedicati al lavoro nei campi per il raccolto. Per l’0ccasione l’Impero romano diventava sede di corse di cavalli e diversi altri giochi. Allo stesso tempo si trattava del periodo dell’anno in cui i contadini porgevano i loro auguri ai proprietari terrieri, in segno di buon auspicio per i raccolti futuri e in cambio di una mancia per il lavoro svolto.
Una vera e propria festa pagana, di cui col passare del tempo si è impossessata la Chiesa Cattolica per indicare e onorare l’Assunzione di Maria Vergine, madre di Gesù Cristo. Proprio il 15 agosto, infatti, viene onorato uno dei principi fondamentali di cui si fa portatrice la Chiesa: quello secondo cui al momento della morte di Maria, la sua anima e il suo corpo siano stati assunti nella dimensione gloriosa della vita eterna. Ciò rappresenta la conseguenza dell’Immacolata concezione, per cui si dice che Maria sia stata concepita senza peccato originale, dal quale deriva la morte e la corruzione del corpo.
Ma venendo ai giorni nostri c’è una ragione se negli ultimi tempi si è diffusa l’usanza di trascorrere il Ferragosto come una festività al pari delle altre e ancor più nello specifico, se siamo soliti organizzare visite, gite e viaggi. Questa è da ricercare nel periodo dell’Italia fascista. Nel ventennio fascista, infatti, nacque l’usanza delle gite turistiche per mezzo di un treno, detto “di Ferragosto”.
L’iniziativa ebbe l’obiettivo di permettere a tutti i cittadini italiani, anche quelli con scarse possibilità economiche, di visitare tutto il territorio, tramite dei treni che si organizzavano in due diverse formule, mettendo a disposizione viaggi o di un’intera giornata o fino a 3 giorni consecutivi. La novità era rappresentata dal fatto che per l’intero periodo estivo il regime permettesse dei prezzi accessibili e scontati, offrendo la possibilità di visitare luoghi di mare o di montagna mai visti prima.
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