Afrodisiaco, brucia grassi e porta fortuna: ecco alcuni luoghi comuni sul peperoncino veri o da sfatare

PALERMO – Chi almeno una volta nella vita non ha detto o sentito: “il peperoncino piccante è un afrodisiaco”, “è un potente brucia grassi” o “se regalato per la laurea in un bouquet porta fortuna!”? Ecco quindi i più noti luoghi comuni legati al frutto rosso più citato dalla simbologia culturale e sociale. Scopriamo insieme quali sono reali e quali un’invenzione.

Potere afrodisiaco: come riporta uno studio compiuto dall’Università di Grenoble (Sud-est della Francia), si è scoperto che consumare peperoncino piccante aiuta ad aumentare il livello di testosterone, l’ormone deputato allo sviluppo degli organi sessuali, della barba e dei peli. Insieme alle vitamine C, A, B2, E, BB e K2, contiene anche rame, pectina, lecitina, acidi grassi e vari sali minerali. Tutto questo è in grado di stimolare in maniera significativa la vasodilatazione periferica alzando lievemente anche la temperatura corporea. Quindi è vero!

Brucia i grassi corporei: in parte si tratta di verità. Infatti, il peperoncino possiede alcune caratteristiche che effettivamente possono aiutare a dare una sferzata al metabolismo un po’ addormentato. A confermare questa proprietà della spezia è uno studio condotto da un gruppo di scienziati dell’Università del Wyoming (Stati Uniti) e presentato al congresso annuale della Biophysical Society.

Porta fortuna: sin dalle sue origini, il peperoncino per forma e colore fu subito associato al cornetto portafortuna. Oltre a essere utilizzato in cucina, iniziò a essere appeso nelle abitazioni e nelle attività commerciali rappresentando un amuleto utilizzato per tenere lontano il malocchio e l’infedeltà! Se uno dei due coniugi sospettava il tradimento da parte dell’altro, si mettevano due peperoncini rossi sotto il cuscino per riconquistarne la fedeltà, ancora meglio se legati a forma di croce con un nastro rosso. In realtà non c’è alcuna prova scientifica a sostegno di questa tesi.

Al di là delle credenze e delle leggende più o meno reali legate al peperoncino, bisogna ricordare che quest’ultimo ha comunque delle proprietà benefiche per il nostro corpo, quindi un suo consumo regolare e mai esagerato è ben consigliato. Secondo uno studio apparso sul Journal of American College of Cardiology, chi consuma regolarmente peperoncino è caratterizzato da un rischio di mortalità per ogni causa ridotto del 23% rispetto a coloro che non lo consumano. Addirittura sembrerebbe che mangiare 4 volte a settimana il peperoncino ridurrebbe il rischio di ictus del 60% e il rischio di infarto del 40%.

Inoltre stimola la secrezione di succhi gastrici e facilita la digestione, migliora la circolazione, è un ottimo cardioprotettivo, ha proprietà di vasodilatatore anti-colesterolo, consente ai capillari di rimanere elastici e migliora l’ossigenazione del sangue. Ha anche proprietà antinfiammatorie ed è molto indicato in caso di tosse o raucedine.

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