Voli e traghetti per svuotare l’hotspot di Lampedusa, iniziato il trasferimento di trecento migranti

Voli e traghetti per svuotare l’hotspot di Lampedusa, iniziato il trasferimento di trecento migranti

LAMPEDUSA – Trecento migranti hanno lasciato l’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa. Questa mattina all’alba è avvenuto l’imbarco sul traghetto di linea che li condurrà a Porto Empedocle. L’arrivo è previsto in serata. Il trasferimento dei migranti non risolve il problema del sovraffollamento del centro di prima accoglienza allestito nell’isola siciliana delle Pelagie, dove altre 1.605 persone aspettano di essere trasferiti in altra località.

Dei trecento migranti salpati stamane, trenta andranno in Campania, quaranta in Emilia, ottanta nel Lazio, settantanove in Lombardia, cinquanta in Veneto, dieci a Villa Sikania a Siculiana e undici minori non accompagnati over 14 andranno ad Agrigento.

Durante il corso della mattina sono previsti, dalla Prefettura di Agrigento, anche tre voli militari diretti verso Crotone, Sigonella e Pisa per il trasferimento di centottanta persone. Per domattina è invece previsto l’arrivo a Lampedusa della nave Dattilo che imbarcherà circa seicento migranti e farà rotta verso Pozzallo.

Avviato il piano di evacuazione dall’hotspot di Lampedusa

La Prefettura di Agrigento, approfittando della parentesi di maltempo e mare mosso prevista per la settimana appena iniziata, sta cercando di svuotare l’hotspot di contrada Imbriacola. É stato avviato, infatti, con il coordinamento del Commissario per l’emergenza immigrazione Valerio Valenti e il prefetto di Agrigento e con il supporto della Difesa, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, il piano di evacuazione dei migranti dall’hotspot di Lampedusa. Il piano mira a far fronte alla continua emergenza che si viene a creare a causa del sovraffollamento, conseguenza dei continui sbarchi delle ultime settimane. Gli sbarchi sono stati favoriti dalla condizioni ottimali di navigazione. Il piano di evacuazione seguirà delle procedure necessarie nel rispetto dell’iter di identificazione e di prima assistenza sanitaria.

Trovare una soluzione strutturale è prioritario per dare giusta e adeguata accoglienza

L’obiettivo è quello di trovare una soluzione strutturale al problema dell’intasamento dell’hotspot di Lampedusa che può ospitare al massimo quattrocento persone. Il sovraffollamento determina infatti condizioni di pericolo per gli operatori e per gli stessi migranti e inoltre una non adeguata accoglienza in termini di salute e vivibilità. Ieri, ad esempio, erano più di mille i migranti presenti nella struttura. Il piano prevede il coinvolgimento di mezzi di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Marina Militare ed Aeronautica, oltre ai traghetti di linea, per organizzare nel modo più rapido e sicuro possibile i trasferimenti verso località del territorio nazionale o estero.