Turismo, oltre il 20% in più: i piccoli centri fanno da volano

Turismo, oltre il 20% in più: i piccoli centri fanno da volano

SICILIA – Da sempre ammirata per le sue bellezze naturali, su tutte il mare, ma anche per quelle architettoniche. E, ancora, il grande fascino della storia: tutto questo è la Sicilia, che comincia a fare i bilanci sul flusso di turisti in questi primi sei mesi del 2016.

E il sorriso può essere stampato sul sul viso, perché i dati sono confortanti: i numeri parlano di una crescita del 21,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ciò che colpisce, però, sono le destinazioni scelte. Certamente le città di grande interesse e più note, come Catania e Palermo, rimangono tra le mete più richieste, ma i piccoli centri dimostrano di essere il vero volano di questa crescita.

Specialmente il ragusano e Punta Secca, complice la “sponsorizzazione” del “Commissario Montalbano”: solo in quest’area il numero di visitatori si è quasi triplicato. Grande richiamo, come sempre, ha la Valle dei Templi ad Agrigento, ma numeri confortanti si registrano anche il altre province.

In crescita sono quelli delle Isole Eolie (Messina), che hanno avuto circa 30 mila richieste in più rispetto al 2015, così come Cefalù (Palermo).