AGRIGENTO – Cosa facevano i timbri della Regione a casa di un deputato? Un privilegio arbitrario che ha fatto insospettire gli inquirenti.
Come rivela Repubblica adesso, il nome del deputato regionale Gaetano Cani, 57 anni, di Canicattì è iscritto sul registro degli indagati della Procura di Agrigento.
Le accuse a suo carico sono di ricettazione e contraffazione di sigilli pubblici.
Il deputato, infatti, in seguito alle indagini condotte della Guardia di Finanza e alle perquisizioni effettuate nel suo appartamento di Canicattì, è stato trovato in possesso di timbri del Comune di Canicattì, dell’Asp, dell’Ufficio igiene, della Regione e dell’Ufficio tecnico comunale.
Cani, titolare di diverse scuole private è finito nel mirino degli investigatori che stanno tutt’ora lavorando per fare chiarezza sulle sue attività.
A coordinare le indagini è stato il procuratore Simona Faga che ha disposto il sequestro dei timbri.
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