PALERMO – Ci troviamo alla stazione di Roccapalumba-Alia, sono le 5,45 di questa mattina, si prospetta una giornata soleggiata ma, paradossalmente, non serena per tutti i pendolari che dovranno prendere il treno. Ed ecco che, a proposito di pendolari, ad attenderli c’è una sorpresa: un cartellone, che recita: “Sdegno e disprezzo per chi dei pendolari non ha rispetto” (in foto).
Abbastanza netta e dura come frase, viene da chiedersi cosa mai possa essere successo.
Abbiamo cercato di capirlo anche noi, e per fare ciò ci siamo fatti aiutare da Tania Di Marco, presidente del comitato pendolari Palermo-Agrigento: “Si legge il disagio di chi da mesi è costretto a viaggiare sulla tratta Palermo-Agrigento in treni sporchi e sovraffollati, si percepisce la rabbia nel non essere ascoltati nonostante i continui reclami. Da quando sulla S.S. 121 sono iniziati i lavori di raddoppio stradale (adesso interrotti) i viaggiatori e i pendolari nella tratta sono aumentati vertiginosamente – continua – basti pensare che il 22 ottobre il treno 7968 ha trasportato circa 500 persone, il 23 il 3890 circa 420“.
Come se ciò non bastasse i treni sarebbero anche “sempre in ritardo” mettendo così in grossa difficoltà chi lavora. Ovviamente l’eccessivo disagio può sfociare in momenti di tensione, è mai successa qualcosa?
“Purtroppo la gente, esasperata, arriva a prendersela anche con il capotreno che non c’entra nulla, esegue le direttive imposte dalla sala operativa; anzi sono sempre gentili e cordiali“.
Le vostre lamentale a chi le rivolgete?
“Alla Regione e a Trenitalia, con quest’ultima che nega l’evidenza, anche davanti alle foto! A ciò aggiungiamo che i pendolari per lungo tempo si sono sentiti abbandonati, non avendo mai informazioni; per gioco nel 2015 ho creato un gruppo su Facebook (pendoliamo da Palermo ad Agrigento e viceversa, ndr) per aiutarci nei giorni di sciopero, ecc. Da 15 membri iniziali adesso siamo 650, i pendolari la mattina controllano il gruppo prima di partire, ci aiutiamo scrivendo ciò accade. E in tutto questo… ancora non piove!“.
E a proposito di pioggia vi riportiamo un post scritto proprio sul gruppo di cui ci parlava prima Tania Di Marco, che ci lascia capire quanto esasperati siano i passeggeri e quanto problematica sia la situazione:
“Il pendolare della Palermo-Agrigento ha il terrore della pioggia. Quando piove si allagano i binari e ci sono frane che danneggiano i binari, puntualmente accade il caos: Trenitalia quando non può far viaggiare in treno organizza gli autobus sostitutivi, peccato che non siano mai efficienti e spesso non rispettano tutte le offerte così come invece per legge dovrebbero fare“.
Quali sono le possibili, e concrete, soluzioni?
“Bisogna riorganizzare il materiale rotabile (tutto ciò, cioè, che comprende i veicoli ferroviari, ndr.), soprattutto negli orari e nei giorni più critici, nel nostro caso il lunedì, il venerdì e la domenica, dove gli studenti e i lavoratori fuori sede si spostano per andare o tornare a casa“.
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