Trenitalia, ritardi su tratta Palermo-Agrigento: il 27 novembre si manifesta

PALERMO – Sono sempre più numerosi i pendolari che, ogni giorno, ormai da anni, percorrono con Trenitalia la tratta Palermo – Agrigento e viceversa, sopportando ritardi, soppressioni e viaggi stremanti e in condizioni pessime a cui, nessuno, trova una soluzione. 

Raggiunta telefonicamente Tania Di Marco, una pendolare di Roccapalumba, ci racconta di come, ormai da quattro anni, vive una vita di “ritardi”. Ogni giorno, Tania, prende il treno che dal suo paesino giunge a Palermo ed è ormai normale arrivare in ritardo al lavoro: “Ogni mattina sono costretta a prendere il treno delle 6,00 per arrivare al lavoro alle 9,00 quando, in realtà, per arrivare a Palermo dovrei impiegarci un’ora. Io e, altra gente pendolare come me, reclamiamo ogni giorno con continue lamentele online a Trenitalia ma nessun provvedimento è stato mai preso”. 

Questi ritardi infiniti sembrano essere iniziati da quando la strada per Catania è stata chiusa a causa di alcune frane e Trenitalia ha dovuto attivare treni diretti per la tratta Catania – Palermo. Gli orari, organizzati frettolosamente, hanno causato ai pendolari di Agrigento, attese lunghissime in diverse stazioni. 

Tania ci racconta di come “ogni sera, tramite internet, raccolgo i dati inerenti ai ritardi e li condivido nel mio gruppo Facebook (Pendoliamo da Palermo ad Agrigento e viceversa!) per informare chi, come me, è pendolare. Trenitalia non pubblica sul suo sito i ritardi e questo accade solo in Italia”.

In molti si chiedono cosa accadrà nelle giornate uggiose, di forte pioggia e il pensiero li riporta alle scorse giornate di allerta meteo in cui i pendolari sono stati abbandonati a loro stessi. Il personale Trenitalia, in quell’occasione, aveva garantito le partenze tramite autobus sostitutivi che, in realtà, erano davvero pochi. C’è chi non è mai giunto a destinazione, perchè il bus promesso non è mai giunto. 

Tania e i 160 membri iscritti al suo gruppo hanno deciso di denunciare questa situazione inaccettabile e manifestare il 27 novembre alla stazione centrale di Palermo per far sì che qualcuno si accorga della loro presenza e dei loro disagi perchè è impossibile subire continui soprusi senza che nessuno faccia qualcosa. 

Tra l’altro, i primi giorni di dicembre gli orari dei treni cambieranno e chissà quale altro problema si presenterà per i pendolari.