PORTO EMPEDOCLE – Nuovi sviluppi sulla vicenda del pescatore di Porto Empodocle, in provincia di Agrigento, Aristide Daino.
Il cadavere dell’uomo era stato ritrovato lo scorso venerdì mentre galleggiava nelle acque del porto. A notare la presenza di qualcosa in mare, era stato un pescatore che si trovava nelle vicinanze.
Grazie a delle serrate indagini, gli agenti del commissariato frontiera sono riusciti, in pochissimo tempo, a mettere dei punti fermi su quelli che sono stati gli ultimissimi spostamenti del pescatore.
Fondamentali sono state le registrazioni di una telecamera di videosorveglianza, posta a pochissima distanza dal punto esatto in cui è ancorato il peschereccio usato dalla vittima per lavorare.
Infatti, tramite i video è stato possibile ricostruire cosa abbia fatto e dove sia stato nelle ultime ore della sua vita.
Otre al meticoloso lavoro di osservazione delle immagini, studiate accuratamente anche in base all’orario, è stata effettuata pure l’ispezione cadaverica, dalla quale è emerso che la salma del 41enne sarebbe rimasta in acqua, prima di essere avvistata e recuperata, per circa dieci ore.
In questi giorni potrebbe essere effettuata anche l’autopsia per fare chiarezza su alcuni dettagli ancora incerti.
Foto di repertorio