RAVANUSA – Si sarebbe dovuto chiamare Samuele il bambino di Selene Pagliarello, l’infermiera di 30 anni deceduta nell’esplosione avvenuta venerdì sera a Ravanusa, in provincia di Agrigento.
La giovane avrebbe dovuto partorire proprio questa settimana e si era recata dai suoceri proprio poco prima della tragica deflagrazione in compagnia del marito Giuseppe.
A confermare il nome del piccolo è stato il parroco di Ravanusa, don Filippo Barbera, il quale ha parlato di “una famiglia annientata” riferendosi a quanto accaduto. Entrambi i coniugi erano residenti a Campobello.
Sempre il prete ha invitato la comunità a “continuare a pregare e sperare” per il piccolo e i familiari deceduti. I corpi di Selene e Giuseppe sono stati recuperati all’alba da parte dei vigili del fuoco durante le ricerche dei dispersi che durano ormai da 48 ore.
In giornata è stata identificata la zona dove sarebbero presenti i due corpi rimanenti. Una volta recuperati, le vittime dell’esplosione saliranno quindi a nove.
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