AGRIGENTO – Maxi blitz “Waterloo” per la Girgenti Acque, l’ente gestore del servizio idrico integrato ad Agrigento e provincia.
Sono 84 le persone indagate e 8 i fermi eseguiti dai carabinieri del Noe, Guardia di Finanza e Dia in diverse province italiane nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Agrigento. Il provvedimento urgente sarebbe stato motivato per un concreto rischio di fuga degli indagati.
Nello specifico, le misure cautelari riguardano Marco Campione, già presidente del Cda di Girgenti Acque e amministratore di fatto delle società Gruppo Campione, e altri vertici dell’azienda: Gian Domenico Ponzo, Calogero Patti, Calogero Sala, Pietro Arnone, Piero Angelo Cutaia, Francesco Barrovecchio e I.D.V..
Secondo l’accusa, le indagini avrebbero portato alla luce l’esistenza di un’associazione a delinquere che operava a capo della società Girgenti Acque. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la pubblica amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.
La Girgenti Acque sarebbe destinataria di certificazione interdittiva antimafia nel novembre 2018. Tra gli indagati figurano anche imprenditori, professionisti, politici, funzionari pubblici e appartenenti alle forze dell’ordine.
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