CANICATTÌ – I carabinieri della Stazione di Canicattì hanno arrestato G.A., pregiudicato locale di 49 anni, condannato alla pena di 6 anni e un mese di reclusione perché responsabile, nel marzo 2011, del tentativo di omicidio di un concittadino.
Il provvedimento di carcerazione giunge all’esito di un processo che, fino in Cassazione, ha visto totalmente accolte e condivise le indagini svolte dai militari della Stazione di Canicattì.
I carabinieri, valorizzando le informazioni assunte dalla vittima, confermate da quelle di alcuni testimoni, sono riusciti a ricostruire i momenti concitati dell’aggressione: nel pomeriggio del 23 marzo 2011, a Canicattì, l’imputato aveva raggiunto in strada la vittima, sorprendendola a bordo della propria autovettura e, attraverso il finestrino, mentre il malcapitato parlava al telefono, aveva inferto numerosissimi fendenti con due coltelli da macellaio.
R.P., 52enne legato al proprio aggressore da continui contrasti di natura commerciale, era miracolosamente scampato all’agguato, trovando rifugio nella caserma dei carabinieri, che lo hanno trasportato in ospedale. L’uomo è rimasto permanentemente sfregiato in volto.
L’autore dell’aggressione, un venditore ambulante noto alle forze dell’ordine, è stato immediatamente rintracciato e identificato dai carabinieri, denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento e oggi definitivamente condannato a una lunga reclusione, da scontare nel carcere di Agrigento, dove i militari dell’Arma lo hanno condotto.
Fonte foto: Toscana Media