Succede ad Agrigento e provincia: 26 novembre MATTINA

AGRIGENTO – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri ad Agrigento e provincia:

  • Nella serata di ieri, i carabinieri di Palma di Montechiaro, durante un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato: Gheorghe Negoita, 47 anni, bracciante agricolo romeno domiciliato a Palma di Montechiaro, e Mihaela Panaite, 38 anni, romena domiciliata a Palma di Montechiaro, entrambi già noti alle forze dell’ordine, 

    in quanto autori del reato in concorso di furto aggravato di energia elettrica. In particolare i militari, in collaborazione con i tecnici dell’ Enel di Agrigento, hanno ispezionato l’abitazione rurale dei due coniugi in via IV Novembre per verificare la corretta erogazione e il pagamento dell’energia elettrica. Nel corso degli accertamenti è emerso che i due soggetti si erano allacciati arbitrariamente ad una cabina della rete elettrica pubblica, sottraendo energia elettrica al fine di alimentare la propria abitazione. L’arrestato, una volta espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione e posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’autorità giudiziaria.

  • Nella giornata di ieri i carabinieri di Licata,in collaborazione con la compagnia di Palermo, hanno intensificato i controlli del territorio locale, finalizzati a garantire una maggiore sicurezza reale e percepita dai cittadini. In particolare i militari hanno garantito la presenza nel centro cittadino per tutta la giornata, con più pattuglie automontate posizionate nelle principali arterie stradali di Licata, ponendo attenzione al centro città e alla Strada Statale 115, dove è stato collocato un posto di blocco, al fine di porre monitorare tutto il traffico veicolare. L’attività, finalizzata a controllare i luoghi maggiormente frequentati da pregiudicati o comunque da persone sospettate di dedicarsi ad attività malavitose, ha consentito di controllare 107 persone96 veicoli circolanti sulla pubblica via. Sono stati controllati 2 esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande nel centro storico di Licata ed eseguite 4 perquisizioni domiciliari e 9 perquisizioni personali e veicolari finalizzate alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti. In seguito 25 contravvenzioni al codice della strada sono state accertate e contestate ad alcuni automobilisti, per un importo di circa 6000 Euro, di cui 5 autoveicoli e motoveicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile automobilistica. Sono state controllate 18 persone destinatarie degli arresti domiciliari, della misura di sicurezza della libertà vigilata e della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.

  • Nella giornata di ieri, a Porto Empedocle, la polizia ha denunciato in stato di liberta’, un 50enne di Agrigento per il reato di violenza sessuale ai danni di un minore. Secondo quanto accertato dagli agenti del commissariato di polizia, l’uomo avrebbe in piu’ circostanze molestato un giovane quattordicenne empedoclino in occasione di incontri casuali avvenuti in questo capoluogo, precisamente alla fermata del pullman diretto a Porto Empedocle ed anche a bordo del veicolo. Nelle precedenti occasioni, verificatesi nello scorso mese di ottobre, il cinquantenne accarezzava il braccio del giovane, cercando quindi un approccio con lo stesso, mentre nella giornata di ieri, mentre il ragazzo, salito sul pullman diretto a Porto Empedocle, cercava un posto libero ove accomodarsi, si imbatteva nel soggetto che gli palpava con la mano l’interno coscia all’altezza della zona inguinale. A quel punto, il giovane, particolarmente preoccupato, contattava il padre, il quale a sua volta chiamava il commissariato di polizia di Porto Empedocle. Una “volante” del citato ufficio di polizia raggiungeva la fermata dell’autobus, procedendo all’identificazione del cinquantenne. dopo la formalizzazione della denuncia da parte del padre del giovane ed i conseguenti  adempimenti di rito, il cinquantenne veniva deferito all’autorita’ giudiziaria per il reato sopra indicato.