AGRIGENTO – Ecco le operazioni condotte ad Agrigento e provincia:
- lo scorso fine settimana, a Canicattì, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di L.L.C., 62 anni, pregiudicata per i reati di detenzione ai fini di spaccio, oltraggio a pubblico ufficiale ed inosservanza dei provvedimenti delle autorità. Invero, a seguito di specifici e mirati servizi, nell’abitazione della donna, in atto sottoposta alla misura carceraria della detenzione domiciliare in quanto condannata per reati specifici e rissa, è stata rinvenuta e sequestrata ingente quantità di sostanza stupefacente, di vario tipo, in parte già suddivisa in oltre 90 dosi per il peso complessivo di oltre 150 grammi di marijuana, cocaina ed eroina, pronte allo spaccio. Gli uomini del Commissariato hanno sequestrato, inoltre, numerosi flaconi di metadone, illegalmente detenuti, diversi oggetti in oro di cui l’arrestata non sapeva fornire prova del legittimo possesso, nonché la somma di 1.600 euro di denaro contante ed un bilancino di precisione. Nel corso dell’attività di Polizia giudiziaria in argomento la donna ha oltraggiato con parole pesanti il personale operante. Dopo gli adempimenti di rito l’arrestata, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Agrigento, è stata posta in regime degli arresti domiciliari;
- a Sciacca, la Polizia di Stato, su segnalazione di due cittadini, ha rinvenuto due armi da sparo. In seguito al decesso dei legittimi detentori delle armi, gli eredi hanno segnalato immediatamente all’Ufficio armi del Commissariato la presenza delle armi da sparo, così come previsto dalla normativa vigente. Gli agenti, a seguito del ritiro di una pistola ed un revolver effettuavano accertamenti amministrativi del caso e appuravano che le predette armi da sparo non erano mai state denunciate in nessun Ufficio di polizia. Pertanto sono state poste sotto il vincolo del sequestro penale e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le armi sono state inviate al Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica per le indagini balistiche al fine di accertarne l’eventuale loro utilizzo per la commissione di fatti delittuosi. L’attività della Polizia amministrativa e di Sicurezza, d’intesa con la Questura di Agrigento, è finalizzata al controllo del rispetto delle norme in materia di armi e soprattutto alla regolare detenzione di armi, munizioni e prodotti esplodenti.
- a Sciacca la Polizia di Stato, nell’ambito di programmati servizi di controllo del territorio volti a reprimere il fenomeno dell’assunzione di sostanze stupefacenti e di sostanze alcoliche, ha arrestato L.C. di 39 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, gli uomini del Commissariato, nel transitare in una centrale via di Sciacca, ha notato due soggetti che camminavano a piedi a distanza ravvicinata, guardandosi le spalle con circospezione. Ciò insospettiva i Poliziotti che hanno deciso di fermarli per un controllo. Il controllo, positivo per uno dei due, consentiva il ritrovamento e la consegna di una busta in plastica contenente 12 flaconi di metadone suddivisi in 8 flaconi da 20 Ml e 4 flaconi da 10 Ml. L’uomo, cadeva più volte in contraddizione circa la provenienza del metadone. Il personale di Polizia, avendo il sospetto che presso l’abitazione dell’uomo si potesse rinvenire altra sostanza stupefacente, decideva di estendere la perquisizione all’abitazione e qui ha rinvenuto un involucro in plastica con all’interno sostanza stupefacente. Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale. A conclusione dell’attività investigativa l’uomo è stato arrestato e il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà. L’attività di Polizia rientra in programmati servizi voluti dal Questore di Agrigento, protesi a tutelare i giovani dall’ormai diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti;
- a Canicattì, la Polizia di Stato ha eseguito a carico di R.S. di 67 anni, l’ordinanza emessa dal magistrato di sorveglianza di Agrigento che ha disposto la prosecuzione della misura di sicurezza delle libertà vigilata per un ulteriore anno, poiché dichiarato delinquente abituale in quanto indagato per numerosi reati tra i quali furto, favoreggiamento, ricettazione e truffa.