Una motovedetta della Guardia Costiera aveva subito raggiunto la zona, ma poi si era avuta la certezza che la specie in questione è innocua per l’uomo e che si nutre principalmente di gamberi, seppie e calamari.
Successivamente si è saputo che lo squalo era stato addirittura allontanato e aveva ripreso la navigazione in acque profonde.
Ieri, invece, l’associazione Mareamico di Agrigento ha ricevuto un video che faceva vedere che lo squalo in questione era stato catturato, torturato e ucciso senza alcun motivo.
Le associazioni Mareamico, WWF Sicilia Area Mediterranea scientifica e Marevivo (nelle persone di Claudio Lombardo, Domenico Macaluso e Fabio Galluzzo) hanno appena segnalato alle autorità competenti questa inutile crudeltà, nei confronti di una creatura indifesa.
Fonte video Facebook