LAMPEDUSA – “È indispensabile che la Libia rispetti i limiti internazionali sul confine delle acque territoriali, altrimenti il prossimo attacco ad un nostro peschereccio sarà solo questione di tempo“.
A dirlo è Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, in merito la notizia dell’attacco della motovedetta della Guardia Costiera libica nei confronti del peschereccio siciliano Aliseo salpato da Mazara del Vallo, con il ferimento del vicecomandante Giuseppe Giacalone.
“Questa situazione ha radici antiche, da quando l’allora leader libico Gheddafi stabilì arbitrariamente un confine delle loro acque territoriali“, sottolinea Martello.
Il sindaco di Lampedusa e Linosa spiega: “In pratica ci sono ampi tratti di mare nei quali i nostri pescherecci arrivano perché ‘sulla carta’ sono acque internazionali ma per i libici quelle stesse acque sono nazionali“.
“Il governo italiano ha il dovere di affrontare questa vicenda per mettere le nostre marinerie e i nostri pescatori nella condizione di poter lavorare in sicurezza“, conclude.
La vicenda ha suscitato anche l’indignazione del governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il quale ha definito “intollerabili” i continui assalti libici ai pescherecci siciliani.
Nel frattempo, il peschereccio Aliseo ha fatto rientro a Mazara del Vallo alle prime luci dell’alba di oggi, scortato da una motovedetta della Guardia Costiera italiana.
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