AGRIGENTO – “Ferma condanna per tale riprovevole episodio e manifesta vicinanza e solidarietà nei confronti di don Angelo il cui prezioso ruolo sociale e pastorale è stato sempre apprezzato dall’intera comunità agrigentina”. È il consiglio comunale ad intervenire sulla vicenda che ieri ha visto coinvolto il prete.
Un ritrovamento macabro, inquietante, molto probabilmente una vera e propria intimidazione. Destinatario don Angelo Chillura, parroco della Basilica dell’Immacolata di Agrigento.
Davanti alla porta dalla sua abitazione in via Pirandello sono stati rinvenuti una volpe uccisa a colpi di fucile ed un proiettile inesploso. A fare la scoperta è stato lo stesso don Angelo, mentre usciva di casa.
Sul posto, dove è stata ritrovata anche una bottiglia d’acqua, sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Agrigento, che hanno avviato le indagini.
Pochi i dubbi sulla natura intimidatoria del gesto. E non sarebbe la prima volta per il parroco agrigentino dell’Immacolata. Nel 2007 ignoti diedero alle fiamme la sua automobile.
Don Angelo è un prete impegnato nel sociale e nella lotta a Cosa Nostra. Nel 1990 firmò un libro dedicato alla coscienza della Chiesa e al fenomeno mafioso. In questi anni, ad Agrigento, è noto il suo impegno in favore degli immigrati.
Santi Sabella