CANICATTÌ – All’alba di sabato 18 luglio, i carabinieri della compagnia di Canicattì (Agrigento) hanno arrestato 3 soggetti di Grotte, responsabili nel giugno 2014 di una violenta rapina commessa ai danni di un loro concittadino. Il provvedimento di carcerazione è stato emesso dal Tribunale di Agrigento all’esito del processo durante il quale l’autorità giudiziaria ha totalmente accolto e condiviso le ipotesi formulate dai militari della Stazione di Grotte, durante le meticolose indagini svolte all’epoca.
I carabinieri, sfruttando i sistemi di videosorveglianza presenti in paese e le testimonianze assunte, hanno ricostruito i momenti concitati della rapina: la notte del 7 giugno 2014, a Grotte, la vittima sessantacinquenne era appena scesa in strada, mentre i 3 malviventi stavano smontando la sua auto e questi, non contenti, si sono procurati la fuga con la violenza, malmenando il malcapitato, che aveva riportato ben 30 giorni di prognosi.
Due italiani e un cittadino romeno, tutti noti alle forze dell’ordine, erano stati così identificati dai carabinieri, denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento e oggi definitivamente condannati: 3 anni e 1 mese di reclusione e il pagamento della multa di 1.920 euro per i due italiani, mentre il cittadino romeno, per via di un cumulo di pena relativo ad altri reati, resterà in carcere per 6 anni, 4 mesi e 4 giorni, oltre a dover pagare la multa di 1920 euro. I tre sono stati tradotti nel carcere di Agrigento.
In questo torrido fine settimana il lavoro dei carabinieri di Canicattì non si è fermato a questo brillante risultato, dato che i militari si sono impegnati in particolari servizi di controllo del territorio e hanno arrestato in flagranza una cittadina romena ventiseienne, evasa dagli arresti domiciliari e destinataria di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Agrigento. Infine, durante i controlli alla circolazione stradale, hanno denunciato in stato di libertà un diciottenne canicattinese, sorpreso alla guida di un motociclo già sequestrato, condotto senza avere mai conseguito la patente di guida e con apposta una targa risultata oggetto di furto.
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