AGRIGENTO – Sono sette le bare dimenticate, e impolverate, nella camera mortuaria del cimitero di Piano Gatta di Agrigento.
Salme che attendono, così come tante altre di agrigentini, un loculo per la tumulazione.
Si tratta dei migranti morti nel naufragio del 23 novembre 2019 davanti la costa di Lampedusa. Sul coperchio delle bare, nessun nome. Ma un sola data, quella del recupero avvenuto in mare, il 3 dicembre del 2019.
Alcune delle bare sono letteralmente esplose e sul pavimento visibili sono le macchie di liquidi.
L’emergenza loculi che negli anni ha interessato il cimitero di Piano Gatta, ha investito dunque anche queste salme anonime per le quali era stato avviato l’iter di riconoscimento con l’esame del Dna.
foto Change.org
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