PALERMO – I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, in collaborazione con la componente aeronavale del Corpo, hanno portato a termine un’operazione straordinaria volta a contrastare i traffici illeciti via mare. Grazie all’azione coordinata della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, sono stati fermati cinque soggetti, tra cui un italiano, due tunisini, un francese e un albanese, e sequestrate oltre 5,3 tonnellate di cocaina. Questo sequestro rappresenta il più grande sequestro di cocaina mai realizzato in Italia e uno dei più significativi a livello globale.
L’operazione è stata condotta utilizzando numerosi mezzi aerei e navali, sia costieri che alturieri, appartenenti al Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare (RM) e al Reparto Operativo Aeronavale di Palermo. Le indagini sono state condotte in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo e sotto la guida costante della Procura della Repubblica – DDA Palermo. L’area marittima interessata si trovava prospiciente le coste dell’Agrigentino.
L’operazione è partita dalla segnalazione del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, che ha individuato una nave mercantile di interesse investigativo battente bandiera di Palau e l’avvicinamento di un motopeschereccio proveniente dalle coste calabresi, emerso durante le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo.
Un ATR 72 del Comando Operativo Aeronavale, in servizio di ricognizione nel canale di Sicilia, ha monitorato la nave mercantile e ha rilevato operazioni sospette di accumulo di pacchi sul ponte della stessa. Successivamente, questi pacchi sono stati scaricati in mare in seguito all’avvicinamento del motopeschereccio italiano, che aveva disattivato il sistema di localizzazione AIS. Il motopeschereccio è stato fermato e, all’interno di un ampio locale nascosto dietro una pannellatura, è stata trovata una grande quantità di stupefacente.
Le unità navali del Corpo hanno quindi inseguito la nave mercantile, che stava tentando di allontanarsi senza successo in direzione della Turchia. Il peschereccio è stato condotto al porto di Porto Empedocle (AG), mentre la nave mercantile, con un equipaggio di quindici persone di nazionalità ucraina, turca e azera, è stata scortata dai mezzi navali del Corpo verso il porto di Palermo.
Le oltre 5,3 tonnellate di cocaina sequestrate, destinate al mercato nazionale, avrebbero potuto fruttare oltre 850 milioni di euro.
I soggetti fermati sono stati portati nel carcere “Pagliarelli” di Palermo, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
L’episodio conferma ancora una volta il Mar Mediterraneo come una delle principali rotte dei traffici illeciti. La Guardia di Finanza svolge un ruolo fondamentale come “polizia del mare”, sfruttando la collaborazione tra la componente investigativa territoriale e quella aeronavale, costiera e di proiezione, per il controllo delle frontiere esterne e la difesa degli interessi economico-finanziari del Paese e dell’Unione Europea.
Si sottolinea che i provvedimenti adottati sono basati su elementi probatori acquisiti durante l’indagine preliminare e, pertanto, fino a un giudizio definitivo, la presunzione di innocenza resta valida.
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