SICILIA – “San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla…”.
La notte del 10 agosto, si sa, è la notte dei desideri. Persino Pascoli ha voluto celebrarne l’atmosfera suggestiva… la magia.
La tradizione vuole che ci si ritrovi in compagnia di amici e conoscenti per godersi lo spettacolo dello sciame meteorico delle Perseidi che solcano il cielo di metà agosto.
Basta un luogo poco illuminato per gustarsi la maestosità della volta celeste in attesa di riuscire a vedere le “lacrime di San Lorenzo”, quelle scie che sin dagli albori della civiltà, sanno incantare l’uomo come poche altre cose.
Secondo la tradizione, le stelle cadenti sono evocative dei tizzoni ardenti sui quali il Santo cristiano era stato martirizzato ma, come spesso accade, l’aspetto religioso passa in secondo piano.
Certamente in primo piano a Sant’Agata Li Battiati che stasera celebra il suo Santo Patrono Lorenzo.
A celebrazioni, processioni ed eventi in onore del Santo si mescola la ricerca del posto migliore per avere una visuale limpida del cielo, tra pinete in montagna, spiagge, terrazze e chi più ne ha più ne metta.
Qualsiasi sia il vostro posto preferito per godervi lo spettacolo, non dimenticate la regola numero uno: i desideri non vanno mai svelati, altrimenti non si avverano.