LAMPEDUSA – È stato riparato il guasto al motore destro del traghetto “Lampedusa“, che ieri aveva causato l’isolamento delle isole Pelagie.
L’imbarcazione è rientrata a Porto Empedocle con a bordo 112 passeggeri, nella notte tra martedì e ieri; dopo 5 ore di navigazione sono iniziati i lavori di ripristino, e già nel tardo pomeriggio di ieri, il traghetto era pronto per la partenza delle ore 20.
Sul caso sarebbe intervenuto il sindaco di Lampedusa Totò Martello che avrebbe richiesto una “rescissione del contratto di servizio con la Siremar e risarcimento danni per la comunità di Lampedusa e Linosa”. Sembrerebbe infatti che i problemi nel collegamento navale non siano a affatto rari per la compagnia di navigazione.
“Fermo restando che la nave Lampedusa è stata riparata e che la situazione, dalle ore 20 di oggi, sarà tornata alla normalità, il nuovo allarme lanciato dal sindaco Totò Martello ci vede molto attenti nel raccogliere e fare nostre le preoccupazioni degli abitanti delle Pelagie. La Siremar, società controllata da Caronte & Tourist che attinge al finanziamento pubblico dello Stato e della Regione Siciliana, deve porre fine una volta per tutte alle criticità lamentate sui collegamenti con Lampedusa e Linosa.
Ecco perché, comunque, i disservizi della società di navigazione sono già stati pesantemente sanzionati dalla Regione con penali che superano il milione e mezzo di euro. Ma a questo punto non escludiamo, ove fosse necessario di fronte la ripetersi delle inadempienze, che il governo Musumeci possa valutare la rescissione del contratto come una delle soluzioni sul tavolo“, interviene così l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone, a proposito della presa di posizione del primo cittadino.
“In ogni caso – sottolinea Falcone – abbiamo già avviato tutte le procedure per bandire la gara per il nuovo naviglio cosicché, già entro la primavera del 2021, possano entrare in servizio quelle navi più moderne ed efficienti attese da anni“.
Fonte immagine Regione Siciliana