PALERMO – Da oggi si riaprono le porte dei campetti sportivi e prendono il via gli sport di contatto, così come era stato previsto dall’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana pubblicata il 13 giugno 2020.
A renderlo certo è il decreto attuativo n°13 pubblicato dall’assessorato per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo presieduto da Manlio Messina, e da quello per la Salute, rappresentato da Ruggero Razza.
A partire da oggi, finalmente, si torna in campo anche a livello amatoriale, ma non mancano le limitazioni redatte nelle linee guida allegate al decreto.
Modalità di accesso al centro sportivo:
- l’accesso all’interno del centro sportivo sarà consentito 15 minuti prima dell’orario di
prenotazione precedentemente effettuata; - il gestore del centro sportivo è onerato di tenere un registro delle presenze che, separatamente
per ciascuna disciplina da praticarsi, sarà compilato da tutti i partecipanti con l’indicazione delle
proprie generalità e sottoscrizione autografa; - è obbligatorio l’uso della mascherina, come da disposizioni vigenti, all’arrivo al centro, fino
a quando non abbia inizio la pratica sportiva e immediatamente dopo la conclusione della
stessa; - prima di accedere all’interno del centro sportivo verrà misurata la temperatura corporea con
apposita attrezzatura e, qualora la stessa risultasse superiore a 37,5° sarà negato l’accesso al
centro stesso; - è obbligatoria la costante igienizzazione delle mani;
- non sono consentite soste in corrispondenza dei luoghi comuni;
- è consentito l’utilizzo degli spogliatoi prima e dopo lo svolgimento dell’attività sportiva nel
rispetto delle prescrizioni vigenti.
Cambiano anche le modalità di svolgimento delle attività sportive e questo comporta il divieto di sdraiarsi a terra prima o dopo la conclusione della pratica sportiva e, in genere, in tutti i casi in cui il gioco/sport sia fermo. Obbligo di utilizzare gel disinfettanti e di mantenere tutte le regole che vengono applicate anche al di fuori del campo da gioco.
Le disposizioni dovranno essere applicate a tutti gli sport di contatto praticati nel territorio regionale, ferma la necessità di adeguare di volta in volta le suddette regole alle specifiche caratteristiche (tecniche, infrastrutturali e comportamentali) delle singole pratiche sportive prese in esame.
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