Ravanusa, picchia l’operaio che vuole staccargli l’acqua

Ravanusa, picchia l’operaio che vuole staccargli l’acqua

RAVANUSA – Il controverso rapporto tra cittadini e Girgenti Acque si arricchisce di un altro inquietante episodio. Ieri pomeriggio a Ravanusa, un operaio dell’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento, è stato aggredito mentre eseguiva il distacco per morosità di un contatore dell’acqua. Il titolare dell’utenza si è avventato violentemente contro il tecnico di Girgenti Acque, costringendolo alla fuga. L’operaio, che ha riportato diversi traumi, è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento. I carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno avviato un’indagine.

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Un episodio che richiama alla mente quanto accaduto venerdì scorso a Lucca Sicula. Salvatore Tafuro, un elettricista in pensione di 68 anni, è deceduto proprio davanti alla sua abitazione a causa di un infarto. Stava discutendo con due tecnici della Girgenti Acque che erano lì per eseguire il distacco del contatore dell’acqua per la morosità dell’utente. Il pensionato si sarebbe sentito male durante il diverbio con i due tecnici. Accasciatosi, poi, al suolo, è deceduto subito dopo. I familiari hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Sciacca per accertare eventuali responsabilità.

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Salvatore Tafuro

La “politica” dei distacchi delle utenze morose da parte di Girgenti Acque non è mai andata giù agli agrigentini. In provincia ci si continua a domandare come si possa consentire ad un gestore, sia pure privato, di sospendere l’erogazione di un bene indispensabile come l’acqua. E pensare che sono passati ormai oltre tre anni da quando un referendum ha stabilito il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico. La volontà di 26 milioni di italiani è rimasta, però, lettera morta.

Santi Sabella