Raffica di controlli: sequestrati 4 quintali di prodotti ittici e multe per 35mila euro

LAMPEDUSA – Nelle ultime ore, il nucleo antisofisticazioni e sanità dei carabinieri di Palermo e il comando provinciale carabinieri di Agrigento, hanno fatto scattare un maxi dispositivo di controllo sull’isola di Lampedusa, in provincia di Agrigento, finalizzato a tutelare il diritto alla salute ed il rispetto delle normative igienico sanitarie nel settore alimentare e ittico.

In particolare, sotto la lente d’ingrandimento dei militari sono finiti una ventina di esercizi commerciali, fra alberghi, ristoranti, bar, panifici, pizzerie e negozi. Al titolare di un albergo è stato notificato il sequestro penale di un area demaniale di 80 mq circa, attrezzata con strutture precarie, risultata adibita abusivamente alla somministrazione di alimenti e bevande.

Ecco i risultati ottenuti:



  • Ad un venditore ambulante di conserve vegetali, sorpreso in via Roma, è stato effettuato il sequestro penale oltre 90 chili di prodotti e conserve vegetali (olive e capperi in salamoia e funghi sott’olio), detenute in cattivo stato di conservazione e il sequestro amministrativo di oltre 20 chili di prodotti vegetali privi della documentazione attestante la tracciabilità;
  • In due ristoranti, i militari hanno sequestrato in totale 60 chili di prodotti ittici e crostacei, detenuti in cattivo stato di conservazione, e privi della documentazione attestante la tracciabilità;
  • presso un deposito all’ingrosso di prodotti ittici è stato effettuato il sequestro di un quintale e mezzo di tonno privo della documentazione attestante la tracciabilità;
  • presso uno stabilimento di trasformazione ittico conserviero è stato operato il sequestro amministrativo di 40 chili di alimenti (origano e lenticchie rosse) privi della documentazione attestante la tracciabilità;
  • presso il ristorante di un villaggio turistico sono stati sequestrati 60 chili di pesce spada privo della documentazione attestante la tracciabilità;
  • presso alcune pizzerie e ristoranti, inoltre, i carabinieri hanno riscontrato carenze igienico sanitarie ed inadeguatezze strutturali;
  • presso un ristorante sito in Contrada Madonna è stato accertato che l’esercizio di ristorazione era svolto oltre il termine consentito dalla licenza stagionale.

Il bilancio finale dell’operazione condotta da una task force dei carabinieri è di tre gestori di esercizi ricettivi denunciati all’autorità giudiziaria, con il sequestro di oltre 4 quintali di alimenti e pesce in cattivo stato di conservazione e l’applicazione di multe per un ammontare complessivo di 35mila euro.

Immagine di repertorio