Prestiti con tasso di interesse fino al 300% annuo, minacce e “ultimatum”: in manette padre e figlio pregiudicati

Prestiti con tasso di interesse fino al 300% annuo, minacce e “ultimatum”: in manette padre e figlio pregiudicati

LICATA – Un’accurata inchiesta della Squadra Mobile della Questura di Agrigento ha permesso di arrestare Antonino (a sinistra in foto) e Paolo (a destra in foto) Greco, padre e figlio, rispettivamente di 49 e 22 anni, già noti alle forze dell’ordine, nel corso di un’operazione anti-usura. Il fermo degli indiziati risale alla scorsa domenica, 12 maggio.

Le ipotesi di reato contestate ai 2, originari di Licata (provincia di Agrigento), sono usura continuata e tentata estorsione (aggravata anche con metodo mafioso).

Lo scorso 8 marzo, Paolo Greco era stato arrestato per aver esploso, di notte e con il volto coperto, dei colpi di pistola contro dei poliziotti con una pistola scacciacani modificata. Il padre, invece, era sottoposto alla sorveglianza speciale per reati di usura.

Quattro le vittime accertate, che con le loro testimonianze hanno permesso alle forze di polizia di ricostruire i diversi episodi attribuiti alla coppia di padre e figlio: tra loro commercianti e liberi professionisti, ma anche un disoccupato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due avrebbero minacciato uno dei malcapitati di gravi ritorsioni, anche ai danni della sua famiglia, per ricevere il pagamento di una delle “rate” previste dal loro “accordo”. Sembra che i Greco applicassero un tasso di interesse fino al 300% annuo.

Durante la perquisizione domiciliare nell’auto di uno degli indiziati, sono stati trovati e sequestrati un coltello con lama da 10 centimetri e un tubo in ferro zincato, armi descritte anche nel racconto di una delle vittime.

Immagine di repertorio