CANICATTÌ – Giudizio immediato per un 43enne di Canicattì, in provincia di Agrigento, accusato di maltrattamenti in famiglia.
La vicenda giudiziaria nasce dalle denunce della moglie, una 36enne, che dopo una lunga lista di aggressioni e minacce ha rotto il muro del silenzio decidendo di raccontare tutto alle forze dell’ordine.
L’uomo si sarebbe reso responsabile di una serie di gravissimi episodi già a partire dal 2015 quando in viaggio di nozze a Zanzibar avrebbe colpito con uno schiaffo la moglie rinchiudendole addirittura dentro la stanza.
Aggressioni che sarebbero proseguite negli anni. Tra le contestazioni anche un morso alla guancia nel giorno di Pasquetta o un pestaggio perché la donna era rincasata a suo dire troppo tardi.
Una lista di violenze bloccata dall’intervento di un provvedimento restrittivo del divieto di avvicinamento.
Adesso l’uomo comparirà davanti i giudici della Prima Sezione Penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato.
La donna si è costituita parte civile rappresentata dall’avvocato Salvatore Amato del foro di Caltanissetta.