AGRIGENTO – Chiuso definitivamente da ventidue mesi, il ponte Morandi starebbe tornando a “fiorire”, non in bellezza ma in degrado. Sul viadotto sarebbero evidenti delle crepe da dove farebbero capolino delle erbacce che renderebbero il ponte non solo pericoloso ma anche grottesco.
A lanciare l’allarme è stata l’associazione ambientalista Mareamico di Agrigento, che sottolinea il totale stato d’abbandono del ponte.
Secondo l’associazione, l’Anas avrebbe avuto a disposizione circa 30 milioni di euro per rimettere in sicurezza il viadotto, e nel novembre scorso avrebbe bandito la gara d’appalto.
Nonostante i numerosi appelli, la situazione non accenna a migliorare e non vi sarebbe ancora alcuna traccia dell’avvio dei progetti di recupero.
Il pericolo, denuncia Mareamico, è che il viadotto Morandi crolli da solo nel corso dei prossimi decenni, sgretolandosi pietra dopo pietra. Nel frattempo, però, per gli agrigentini continuano disagi e criticità legati alla viabilità.
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