Dentro il municipio con la pistola: voleva dei sussidi

Dentro il municipio con la pistola: voleva dei sussidi

CASTELTERMINI – Attimi di terrore si sono vissuti nelle ultime ore al comune di Casteltermini, in provincia di Agrigento. Un pensionato del posto, 62enne, si è presentato al Municipio chiedendo di parlare con il sindaco per dei sussidi che aveva richiesto in passato.

L’uomo, dopo essere entrato in sala d’attesa, si è seduto ad aspettare ma nessuno poteva in quel momento immaginare che nascondesse sotto il proprio giubbotto una pistola calibro 38.

Dopo alcuni minuti, il pensionato ha chiesto insistentemente di parlare con il sindaco e ha iniziato a esternare un evidente nervosismo, che è stato percepito da un vigile urbano che in quel momento era nella sala d’aspetto. Il vigile, insospettitosi, ha telefonato ai carabinieri chiedendo un intervento sul posto per controllare una persona sospetta.

In un paio di minuti è giunta al Municipio una pattuglia dei carabinieri della stazione di Casteltermini. I due militari, dopo essere entrati con cautela nella struttura, hanno osservato a distanza l’uomo, notando qualcosa di anomalo all’altezza della cinta dei suoi pantaloni.

In un lampo, dopo aver indossato i giubbotti antiproiettile, i due militari, armi in pugno, hanno immobilizzato l’individuo, davanti agli sguardi stupiti e impauriti di altri cittadini e utenti.

È stata subito effettuata una perquisizione personale nei confronti del sospettato e dal suo fianco è uscita fuori una pistola a tamburo calibro 38, con matricola abrasa, carica con 5 colpi, pronta a far fuoco.

A quel punto, l’individuo è stato ammanettato e arrestato per porto illegale di arma da fuoco clandestina e portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sono in corso ulteriori verifiche e indagini per fare luce sul movente del grave episodio. La pistola e le relative cartucce sono state sequestrate e ora saranno oggetto di accertamenti balistici a cura dei carabinieri del Ris.