AGRIGENTO – Poteva avere conseguenze letali l’episodio verificatosi giovedì pomeriggio, 21 ottobre, presso il parcheggio dell’ospedale di Sciacca.
Un carabiniere della Compagnia di Sciacca, libero dal servizio, si trovava nel parcheggio del nosocomio quando improvvisamente ha udito le urla di aiuto di una donna che aveva in braccio la figlia di 5 anni in preda ad una crisi respiratoria.
Il militare dell’Arma ha subito prestato il proprio aiuto, accorgendosi che la bambina aveva gravi difficoltà respiratorie e presentava sintomi di asfissia. Intuendo che potesse avere ingerito qualcosa che le ostruiva le vie respiratorie, il carabiniere ha preso in braccio la bambina e le ha praticato la manovra “HEIMLICH” grazie alla quale la piccola è riuscita ad espellere un lecca lecca che le si era incastrato in gola.
Subito dopo la bambina ha cominciato a rianimarsi riacquistando le funzioni vitali. La madre, una donna di 32 anni residente a Sciacca, si è successivamente lasciata andare ad un pianto liberatorio abbracciando il carabiniere che probabilmente aveva salvato la vita di sua figlia.
Foto di repertorio
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