Opere abusive sequestrate nel Parco della Valle dei Templi, Samonà: “Grazie alle forze dell’ordine”

Opere abusive sequestrate nel Parco della Valle dei Templi, Samonà: “Grazie alle forze dell’ordine”

AGRIGENTO – L’assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, ha rilasciato una nota stampa ringraziando le forze dell’ordine per l’operazione che ha portato al sequestro di opere abusive all’interno del Parco della Valle dei Tempi di Agrigento.

“Se qualcuno pensava di spostare le lancette indietro di qualche decennio, quando le opere abusive passavano inosservate, si è sbagliato di grosso. Ringraziamo il Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale e tutta l’Arma dei carabinieri per l’incessante azione di contrasto dell’illegalità e dell’abusivismo”, ha dichiarato Samonà in seguito al sequestro disposto dal giudice per le indagini preliminari.

“Ho personalmente telefonato al comandante Gianluigi Marmora del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale per esprimergli il sostegno di tutto il Governo Musumeci. Da tempo è in corso in tutta la Sicilia una sempre più proficua collaborazione tra l’Assessorato dei Beni Culturali, le Soprintendenze e i carabinieri del Nucleo per la Tutela Patrimonio Culturale per prevenire e reprimere le azioni di illegalità”, ha aggiunto l’assessore.

Ecco le opere abusive sequestrate in seguito agli accertamenti dei carabinieri (ne abbiamo parlato qui):

  • accesso alla struttura principale (Casa Valenti) costituito da un percorso realizzato in calcestruzzo;
  • ampia pedana in legno e in ferro sistemata su pali conficcati nel terreno e, in alcune parti, su muri di conci di tufo e/o di altro materiale adiacente alla Casa Valenti (lati nord ed est);
  • due strutture ombreggianti (gazebi) con pilastri e travi in ferro e un pergolato con un bancone, insistenti sulla pedana ubicata lungo il lato est;
  • un terzo gazebo della stessa tipologia ubicato tra la pedana e la Via Sacra dei templi;
  • due locali chiusi, realizzati sulla pedana, adibiti a deposito;
  • patio in legno al cui interno è stato posto un quadro elettrico;
  • parete in legno costruita sulla pedana del lato nord di Casa Valenti;
  • un ambiente chiuso in cui sono collocati dei frigoriferi, un lavabo e altri arredi, ricavato attraverso la chiusura con una parete di legno del terrazzino di Casa Valenti (tale chiusura costituisce un incremento di volumetria);
  • una cisterna idrica, in parte fuori terra, ubicata all’angolo nord-ovest di Casa Valenti;
  • uno scivolo per disabili per l’accesso ai servizi igienici posto lungo il lato ovest.

Per la vicenda risulta un indagato.