AGRIGENTO – Si sono costituiti agli uffici della Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento gli ultimi 3 indagati dell’operazione “Kerkent”, avviata nelle scorse settimane.
Si tratta di:
- Fabio Contino, agrigentino di 39 anni, cognato del pregiudicato Giuseppe Messina;
- Gerardo Massimino, agrigentino di 31 anni, figlio del boss Antonio Massimino e attuale capo della criminalità organizzata della zona di Agrigento/Villaseta, già interrogato nelle scorse ore;
- Domenico Mandaroni, 31 anni, calabrese originario di Vibo Valentia.
Quest’ultimo, in particolare, si sarebbe costituito poche ore fa alla stazione carabinieri di Briatico (Vibo Valentia). L’arrestato, attualmente detenuto nel carcere di Vibo Valentia, è accusato di concorso in attività di spaccio di droga.
L’indagine denominata “Kerkent” ha permesso di arrestare 32 persone per vari reati, tra i quali traffico di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi ed estorsione, tutti aggravati dal metodo mafioso, e due fiancheggiatori del boss Massimino, il 28enne Gabriele Miccichè e il 45enne Salvatore Gangi, 45 anni, accusati di sequestro di persona e violenza sessuale.
Continuano nel frattempo gli interrogatori di garanzia di tutti i protagonisti dell’operazione di polizia, iniziati questa mattina al carcere Pagliarelli di Palermo: 11 degli indagati si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere durante i colloqui con i giudici.
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