RAVANUSA – Era stato accusato di avere negato al cantante Povia di usufruire della biblioteca comunale di Ravanusa (Agrigento) per la presentazione del suo album, consentendo invece l’utilizzo della stessa agli organizzatori di un convegno sul referendum costituzionale. Ieri, il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, è stato prosciolto prima dell’inizio del processo. Assolto, dunque, dall’accusa di abuso d’ufficio.
I margini di applicazione del reato di abuso d’ufficio sono stati ridotti e il primo cittadino è stato assolto con la formula “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato“.
La vicenda risale al 2016, quando l’avvocato Lillo Massimiliano Musso presentò denuncia. Secondo l’accusa originaria, l’utilizzo per il referendum (dopo la negazione per Povia) fu concesso nonostante vi fosse “un espresso diniego del direttore della biblioteca“, che ne avrebbe vietato l’uso per gli eventi di natura politica.
Il sindaco ha espresso tutta la sua gioia sulla propria pagina Facebook. “Una bella pagina di Giustizia a pochi giorni dalla beatificazione di Rosario Livatino a cui ho voluto rendere omaggio“, le parole di D’Angelo.
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