Naufragio al largo della Libia: sei cadaveri e ventuno dispersi

Naufragio al largo della Libia: sei cadaveri e ventuno dispersi

LAMPEDUSA – Inseguivano il sogno di una nuova vita le sei persone morte in un gommone trovato dalla nave Aquarius, dell’unità francese di Sos Mediterannee,  trenta miglia a nord da Sabratha, in Libia.

Il gommone, già semiaffondato e con il motore fuori uso, è stato intercettato dalla unità umanitaria francese che ha provveduto ad avvisare tempestivamente la Guardia Costiera italiana.

Al termine delle operazioni si soccorso state salvate centotto persone, tra cui cinque donne, provenienti dal Gambia, Guinea Biassu, Costa D’avorio, Togo, Nigeria, Senegal, Mali, Sudan Etiopia ed Eritrea.

Nel corso delle operazioni di salvataggio, rese difficoltose dal vento forza 5/6 e da onde alte due metri, purtroppo due naufraghi sarebbero annegati, mentre un altro è stato salvato appena in tempo.

Secondo la testimonianza di alcuni superstiti a bordo del gommone erano almeno in centotrentacinque, il che farebbe crescere negativamente il bilancio della tragedia perché oltre ai sei morti accertati ci sarebbero almeno altri ventuno dispersi. 

I migranti sopravvissuti arriveranno oggi nell’isola di Lampedusa, dove troveranno ad accoglierli i volontari di centri accoglienza e le forze dell’ordine a cui dovranno fornire i dettagli delle tragedia al largo della Libia.