LAMPEDUSA – Tragico naufragio nelle scorse ore al largo di Lampedusa dopo che un barcone di migranti si è ribaltato.
Il bilancio è di 26 morti, tra cui una bambina di circa un anno.
In base alle prime informazioni che giungono dal luogo della tragedia, il numero di superstiti ammonta a 60. Tra loro, che sono di nazionalità pakistana, somala e sudanese, 4 sono ricoverati in osservazione al Poliambulatorio per problemi non gravi. Gli altri, seppur sotto shock, sarebbero in condizioni discrete.
Sono in corso le operazioni di recupero. Tra un paio di ore dovrebbero giungere al porto i corpi senza vita.
Il numero di dispersi
“Sarebbero tra 12 e 17 le persone disperse nel naufragio al largo di Lampedusa che si aggiungono ad almeno 20 morti, 8 dei quali sono stati già recuperati”.
Lo afferma Filippo Ungaro, portavoce Unchr, in base alle informazioni raccolte dall’organizzazione che sta assistendo i 60 sopravvissuti ospitati nell’hotspot.
“Fino a oggi sono stati 675 tra morti e dispersi dall’inizio dell’anno nel Mediterraneo centrale”, ha ricordato il portavoce.
Il racconto dei sopravvissuti
I superstiti raccontano che erano due le imbarcazioni partite ieri sera da Tripoli, in Libia. Una delle due, nel viaggio verso la Sicilia, si è ribaltata dopo aver iniziato a imbarcare acqua. Solo alcuni profughi sarebbero riusciti a spostarsi sull’altro barcone che però, essendo strapiena, si sarebbe comunque ribaltata. Nel tentativo di passare dall’una all’altra molti sarebbero anche caduti in acqua.