Muore dopo aver bevuto detersivo al posto dell’acqua: rinvio a giudizio per barista

Muore dopo aver bevuto detersivo al posto dell’acqua: rinvio a giudizio per barista

AGRIGENTO – Il gup del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha rinviato a giudizio Emiliano Civiltà, 38 anni, banconista dipendente di un bar, con l’accusa di omicidio colposo.

Il giudice ha altresì disposto il non luogo a procedere nei confronti di Calogero Sajeva, titolare del bar, prosciolto dalla stessa accusa per non aver commesso il fatto.

La vicenda riguarda la morte di Calogero Capitano, 74 anni, deceduto dopo 8 mesi di agonia dopo aver bevuto del solvente servito tragicamente al posto dell’acqua.

Il banconista è accusato di aver servito materialmente il bicchiere colmo di solvente al posto dell’acqua. Il 74enne, dopo aver bevuto il detersivo, accusò gravi problemi che durarono per otto mesi fino alla morte.

Per la Procura, che inizialmente contestava ai due indagati l’accusa di lesioni personali colpose, ci sarebbe dunque un nesso tra il solvente bevuto e la morte dell’uomo.