Migranti, ancora sbarchi a Lampedusa: il punto della situazione

LAMPEDUSA – Momenti di caos ieri sera a Lampedusa quando, in meno di un’ora, sul molo Favarolo si sono succeduti 13 sbarchi con diversi migranti. Su ogni barchino giunto sull’isola però c’erano pochissimi profughi: da un minimo di 11 ad un massimo di 22. Lo sbarco dunque ha visto coinvolti in totale 142 migranti.

Molti di loro sono stati fatti salire a bordo delle motovedette della Guardia di Finanza che li hanno condotti all’hotspot di contrada Imbriacola. A seguito dell’intervento delle forze dell’ordine, la situazione sarebbe tornata “sotto controllo”.

La situazione sbarchi a partire da ieri

Fino a poche ore prima gli approdi erano stati dieci, con un totale di 402 migranti. Alto il numero di bengalesi, egiziani, pakistani, siriani e tunisini che sono giunti a Lampedusa. La ragione dei numerosi sbarchi sarebbe riconducibile alle molteplici partenze non solo dalla Tunisia, ma anche dalla Libia. Sono sempre di più i profughi che riferiscono di essere salpati da Zuwara.

Ieri all’ora di pranzo l’hotspot ospitava 1.136 persone. Nel pomeriggio, la polizia ha scortato 180 migranti all’aeroporto da dove, su volo Oim, sono decollati per arrivare a Bergamo. Un’esperienza nuova per la maggior parte di loro, che non aveva mai preso l’aereo. Per questo motivo, volontari e medici della Croce Rossa hanno fornito loro supporto psicologico per rassicurararli ed evitare che entrassero in uno stato di agitazione.

Nella mattinata di ieri, su disposizione della prefettura di Agrigento, 450 migranti invece sono stati imbarcati sul traghetto di linea Galaxy che è arrivato a Porto Empedocle in serata.

Procedono i lavori per la costruzione dell’hotspot a Porto Empedocle

Sul molo di Porto Empedocle, all’alba, era presente anche il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, che ha voluto controllare che le operazioni di accoglienza e trasferimento procedessero al meglio. Il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello, ha ricevuto la telefonata del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per rassicurarlo in merito alla conclusione dei lavori per la creazione dell’hotspot nella zona finale del porto.

I lavori per la creazione dell’hotspot di Porto Empedocle stanno proseguendo alla massima velocità possibile. Contiamo in una sostanziale anticipazione rispetto al termine di fine lavori che è fissato per novembre“, ha spiegato il prefetto Romano. “L’hotspot sarà collegato a quello di Lampedusa dalla stessa gestione, la Croce Rossa. I due hotspot devono essere visti come una sorta di ponte: quello di Lampedusa accoglie in prima battuta e quello di Porto Empedocle instrada, il più velocemente possibile, verso i pullman. Sarà strutturato come una sorta di stazione dei bus, con una corsia protetta di entrata e uscita e con lettini in numero sufficiente per ospitare diverse centinaia di persone per una o, al massimo, due notti“.

Per domani è previsto l’arrivo a Lampedusa del leader del M5s, Giuseppe Conte.

Ancora sbarchi nella notte

Nella notte non sono rallentati gli sbarchi sull’isola: sono giunti 171 migranti. Sono 5 i barchini approdati, con a bordo da 15 ad 89 persone e soccorsi al largo dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di porto.

Una delle imbarcazioni su cui viaggiavano i profughi è stata bloccata dai carabinieri a Cala Madonna. A bordo c’erano 15 libici, egiziani e siriani.

Ieri sull’isola ci sono stati 23 approdi con un totale di 896 migranti. All’hotspot di contrada Imbriacola, al momento, ci sono 1.761 ospiti, di cui 443 minori non accompagnati. Sono 500 i migranti già pronti a partire: la polizia li scorterà fino al porto dove verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy con destinazione Porto Empedocle.