LAMPEDUSA E LINOSA – La Polizia di Stato di Agrigento continua l’incessante attività di individuazione e arresto dei cosiddetti “scafisti” che conducono illegalmente i migranti presso le coste dell’isola di Lampedusa.
Negli ultimi venti giorni, in due distinte operazioni, la Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, ha raccolto i necessari elementi probatori per addivenire all’arresto di sei soggetti ritenuti responsabili di avere agevolato l’ingresso illegale di numerosi migranti, conducendo le imbarcazioni che li trasportavano in Lampedusa, e ponendo gli stessi migranti a grave rischio di naufragio.
Tali elementi sono stati, in entrambi i casi, rassegnati alla Procura della Repubblica di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio che, rilevando la robustezza della struttura probatoria, ha emesso i relativi decreti di fermo di indiziato di delitto nei confronti di sei soggetti di nazionalità egiziana responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato.
Gli investigatori della Squadra Mobile, superate le difficolta legate alla gestione dell’imponente flusso migratorio, alla difficile situazione sanitaria dettata dalla pandemia da Covid-19 e al timore mostrato dai migranti nel riferire informazioni circa l’identificazione dei scafisti, per paura di eventuali ritorsioni, sono riusciti a ricavare informazioni utili da numerosi migranti, propedeutiche a ricostruire le varie fasi della navigazione e i diversi ruoli rivestiti dalle persone ritenute indagate.
Sono stati identificati i soggetti demandati alla guida del natante, quelli incaricati di dare gli ordinativi di bordo cariche costringendo i migranti a trattamenti degradanti e inumani sottoponendoli a violenze fisiche e chi si occupava di distribuire cibo e acqua durante la traversata.
Infatti, a seguito del quadro indiziario raccolto e grazie all’incessante attività investigativa svolta, sono stati individuati i soggetti responsabili a vario titolo del reato previsto e punito dall’art. 12 del Digs 286/98, con le aggravanti di aver procurato l’ingresso sul territorio nazionale di più di 5 persone, di averli esposti a pericolo per la loro vita o per la loro incolumità e di aver agito allo scopo di trame profitto anche indiretto.
Le indagini si riferiscono agli sbarchi di 104 migranti del 14 settembre e di 65 migranti del 3 ottobre 2021, entrambi sull’isola di Lampedusa.
Continua, anche, l’attività investigativa della Squadra Mobile finalizzata all’identificazione delle organizzazioni criminali sedenti in terra libica e dedite al traffico di esseri umani.
Immagine di repertorio
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