Migranti, 21 sbarchi a Lampedusa. A Caltanissetta attivisti bloccano pullman con stranieri

LAMPEDUSA – Continuano ad arrivare migranti su Lampedusa, questa volta si parla di un complessivo di circa 1.344, fra cui 101 minori non accompagnati, con un totale di ventuno sbarchi e di 1.133 persone.

La disposizione della Prefettura di Agrigento

Su disposizione della Prefettura di Agrigento, in mattinata verranno trasferiti 270 migranti con il traghetto di linea in direzione Porto Empedocle; 180 invece nel pomeriggio con un volo Oim per Bologna e sempre altri 400 lasceranno l’Isola, nella serata, con la motonave per Porto Empedocle.

Attivisti bloccano pullman della Polizia a Caltanissetta: 17 denunce

Martedì mattina, in occasione del trasferimento di alcuni cittadini stranieri irregolari trattenuti al Centro di Accoglienza Governativo di Pian del Lago a Caltanissetta per un successivo rimpatrio, diciassette attivisti hanno bloccato il pullman della Polizia di Stato lungo la SP 5 nella periferia nissena; due di questi dopo che gli attivisti avevano occupato la strada, si è anche incatenato sotto il bus, impedendo la prosecuzione di marcia.

Ivi sono intervenuti diversi equipaggi della sezione Volanti, della Digos e della Squadra Mobile che hanno bloccato i manifestanti che sono stati condotti in Questura, dopodiché, il pullman con gli stranieri ha ripreso regolarmente servizio.

I diciassette attivisti sono stati tutti identificati, di cui dodici sono cittadini italiani e cinque invece stranieri, alcuni gravati da pregiudizi di Polizia, e denunciati alla Procura della Repubblica di Caltanissetta  nel Tribunale della stessa, per i reati di interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale, travisamento e manifestazione non autorizzata, essi saranno, inoltre, sanzionati amministrativamente anche ai sensi del codice della strada, per blocco stradale.

Proprio così il Questore, nei confronti di quindici attivisti, non residenti a Caltanissetta, ha emesso anche la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel capoluogo nisseno per tre anni; nei confronti di due di essi, residenti invece a Caltanissetta, ha emesso l’avviso orale a cambiare condotta.