L’ultimo saluto ad Andrea Camilleri, sepolto tra i grandi laici: migliaia di persone presenti

L’ultimo saluto ad Andrea Camilleri, sepolto tra i grandi laici: migliaia di persone presenti

PORTO EMPEDOCLE – Si sono svolti oggi i funerali di Andrea Camilleri, il cosiddetto “papà di Montalbano” (poiché inventore del noto commissario andato in scena più volte in TV), morto ieri dopo circa un mese di agonia. Era stato ricoverato lo scorso giugno in gravissime condizioni a causa di un arresto cardiaco.

Come richiesto dalla famiglia del noto scrittore e uomo di cultura siciliano, non ci sono stati né funerali pubblici né camera ardente. La moglie e le tre figlie, le nipoti e i familiari più stretti hanno salutato per l’ultima volta il “padre” di Montalbano in una cerimonia privatissima.

Tale cerimonia è stata celebrata all’interno del cimitero acattolico di Roma, conosciuto anche come “cimitero degli inglesi“, luogo in cui sono stati sepolti, tra i tanti, anche personaggi di spicco della cultura italiana e non solo, i quali, in vita, hanno espresso la loro laicità. Lo scrittore riposerà sotto l’Angelo della Resurrezione, all’ombra di un enorme pino secolare.

Dopo la sua sepoltura è stato consentito ai tanti amici, ammiratori e cittadini comuni di omaggiare per l’ultima volta Andrea Camilleri. Tanti fiori e tanti messaggi per il grande scrittore, rispettivamente donati e scritti per esprimere vicinanza e dolore.

Diversi i volti noti presenti all’interno del cimitero per salutare Camilleri, così come diversi erano gli amici e i cittadini comuni, a dimostrazione di quanto Camilleri sia stato e continuerà a essere amato anche post mortem. Alla faccia di coloro che, anche di fronte alla morte, non hanno fatto altro che insultare un uomo (e che uomo) solo perché, in vita, ha “osato” andare contro le loro idee politiche.

Anche questa volta, semplicemente osservando gli omaggi e il dolore negli occhi della gente, si è vista la differenza di spessore tra Andrea Camilleri e i cosiddetti leoni da tastiera che lo insultano anche di fronte al suo decesso.

Immagine di repertorio