LICATA – Il pubblico ministero di Agrigento, Cecilia Baravelli, ha iscritto 14 medici nel registro degli indagati per la morte di Lino Quattrocchi, nisseno di 60 anni deceduto 5 mesi dopo aver subìto un intervento al femore all’ospedale di Licata (Agrigento).
L’ipotesi di reato è di omicidio colposo.
Il 60enne è morto lo scorso 11 agosto. Nelle settimane successive all’operazione, necessaria per la cura di una frattura, avrebbe contratto un’infezione e per questo sarebbe stato nuovamente ricoverato prima al nosocomio San Giacomo di Altopasso, poi al Barone Lombardo di Canicattì (Agrigento) e infine all’ospedale di Gela (Caltanissetta), dove purtroppo la sua vita si è conclusa dopo 5 mesi di agonia.
I familiari del malcapitato avrebbero presentato alle autorità giudiziarie un esposto, accusando alcuni sanitari dei diversi nosocomi di possibili negligenze o errori nel trattamento sanitario della vittima.
Sarebbe stata disposta l’autopsia sul cadavere dell’uomo per procedere a ulteriori accertamenti.
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