Licata, Comitato per la Casa attacca il sindaco: “Anche la sua abitazione è abusiva”

LICATA – La lotta all’abusivismo nel comune di Licata rischia di trasformarsi in una vera guerra interna nel paesino in provincia di Agrigento.

L’ultimo caso, infatti, vedrebbe nell’occhio del ciclone il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, che avrebbe edificato illegalmente una parte della sua abitazione. Questo, almeno, secondo il Comitato per la Tutela della Casa, che non ha apprezzato la decisione del primo cittadino di abbattere numerose case costruite in prossimità della spiaggia.

Come riporta il quotidiano “La Sicilia”, ieri, verso le ore 14, il nucleo edilizia della polizia municipale si è recato a casa di Cambiano per effettuare alcune verifiche ad una tettoia, che, secondo le accuse, sarebbe stata costruita abusivamente.

La denuncia lascia spazio a numerose interpretazioni. La ragione più ovvia sarebbe quella di un gesto di rivalsa, ma, come spiega il Comitato, non si tratterebbe di vendetta, ma solo di rispetto delle regole, basandosi sul principio che la legge è uguale per tutti.

Un episodio che inasprisce ancora di più gli animi e rende più incandescente l’atmosfera, in tutti i sensi. Appena qualche giorno fa qualcuno ha dato fuoco a una parte della casa di campagna del primo cittadino, che, però, non si è lasciato intimidire più del dovuto. Infatti, dopo un iniziale arresto, i lavori di abbattimento delle abitazioni abusive proseguono come da programma.

Intanto, però, Cambiano si trova a dover vivere sotto sorveglianza: carabinieri, agenti e finanziari si danno il cambio davanti casa sua.