LAMPEDUSA – Il Comune di Lampedusa parteciperà al piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, lanciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che punterà dritto al cuore della città: i Sette Palazzi, nucleo urbano originario di Lampedusa e primo insediamento residenziale di metà Ottocento, per riconferire dignità e significato al panorama e agli edifici di via Vittorio Emanuele e recuperare uno degli immobili caduti in disuso di proprietà comunale per farne un centro per la formazione e l’orientamento giovanile. Proprio da qui nasce il titolo dell’iniziativa: Il sistema urbano storico, il nuovo laboratorio giovane.
“Stiamo tentando un’azione orientata al recupero urbano, anche attraverso lo sforzo di ricostruire sistemi di regole e strumenti di pianificazione coerenti – dichiara Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini – e tuttavia lo sforzo centrale attiene l’avvio di concreti processi di recupero e riqualificazione, per combattere la frammentazione, ma anzi cercando di costruire una identità ai luoghi, rivitalizzando questi edifici di età borbonica e restituendoli al circuito sociale ed economico della comunità”.
Il recupero di elementi di vivibilità e socialità, così come quello della riqualificazione fisica e di valorizzazione, sono dunque esigenze centrali per Lampedusa, anch’essa rivolta ad invertire, mentre accoglie ogni anno migliaia di turisti, fenomeni interni di disagio e marginalità.
La proposta presentata si integrerà inoltre con altri interventi di riqualificazione previsti con il piano dell’edilizia scolastica.