LAMPEDUSA – È stato recuperato il cadavere di un immigrato nelle acque fra Cala Pulcino e Capo Ponente a Lampedusa. A segnalarne la presenza ai vigili del fuoco è stata la Guardia Costiera, che stava svolgendo un ordinario servizio di pattugliamento e ricerche di dispersi.
La salma è stata recuperata grazie all’intervento di cinque pompieri e un natante, non presenta segni di decomposizione e dovrà essere sottoposto a una ispezione cadaverica, ma per le condizioni in cui si trova appare quasi certo che si tratti di uno dei dispersi della notte fra domenica e lunedì.
Sulla questione è intervenuto il sindaco Filippo Mannino: “Lo Stato si attivi immediatamente per i trasferimenti dell’hotspot e per portare le salme in terraferma, non abbiamo più spazio nella camera mortuaria. L’isola sta facendo il possibile per dare la massima dignità a queste persone, ma lo Stato non può lasciarci da soli e in attesa dei tempi della burocrazia per trasferire tutte queste salme”
La gestione delle salme a Lampedusa sta diventando sempre più complicata a causa della mancanza anche delle celle frigorifere.
Foto di repertorio
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