LAMPEDUSA – Sessantacinque migranti, tra cui sette donne, sono individuati e fermati nei pressi di Cala Madonna, a Lampedusa.
Si tratta di cittadini bengalesi, egiziani, eritrei, etiopi, pakistani e iraniani, i quali hanno riferito ai militari della tenenza della Guardia di Finanza di aver viaggiato a bordo di un barcone lungo circa dieci metri, partito da Zawiya, in Libia, alle 22:00 di ieri.
Lo sbarco e l’abbandono dei migranti
Nessuna traccia dell’imbarcazione. Secondo i racconti dei migranti, i due scafisti – che hanno condotto il barcone a volto coperto – dopo aver completato lo sbarco sono ripartiti facendo ritorno verso la Libia.
Queste dichiarazioni hanno trovato conferma nel tentativo, da parte di una motovedetta della guardia di finanza, di intercettare un’imbarcazione con due persone a bordo che procedeva ad alta velocità.
L’operazione di blocco non è andata a buon fine perché i militari hanno dovuto prestare soccorso ad altri due barconi, carichi di migranti in difficoltà.