AGRIGENTO – Emergono nuovi risvolti sulla violenta rissa che ha visto l’accoltellamento di un ragazzo egiziano sulla spiaggia di Menfi avvenuta lo scorso 13 luglio: le indagini hanno portato all’arresto di nove giovani – dai 18 ai 21 anni – con le accuse di rissa aggravata e porto illegale di armi.
La rissa e l’accoltellamento di un giovane sulla spiaggia di Menfi
Stando a quanto si apprende, la brutale aggressione sarebbe avvenuta sull’arenile di Porto Palo. Alla base del gesto, una malsana gelosia da parte del gruppo di coetanei. Nello specifico, uno sguardo ritenuto dai malviventi “di troppo” a una ragazza in uno dei locali della movida balneare.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato il malcapitato al Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca; in seguito è stato trasferito al San Giovanni di Dio di Agrigento. Fortunatamente le sue condizioni sono apparse sin da subito non critiche.
Nel corso delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni degli arrestati, i militari hanno rinvenuto diversi oggetti potenzialmente pericolosi: un tirapugni, un bastone sfollagente, un coltello a serramanico e una pistola giocattolo priva del tappo rosso, il che la rende indistinguibile da un’arma vera.
L’episodio simile a Santa Margherita di Belice
Un contesto inquietante che assume toni ancora più gravi se messo in relazione con un episodio avvenuto circa due mesi fa, sempre a Santa Margherita di Belice: in quell’occasione, un giovane tunisino ospite di una comunità di accoglienza della zona era stato brutalmente aggredito da un gruppo di coetanei.
Gli investigatori stanno ora lavorando per verificare se tra i due episodi vi siano collegamenti e se gli autori dell’aggressione recente possano essere gli stessi del precedente pestaggio. Le indagini proseguono anche per identificare eventuali complici e chiarire dinamiche e moventi delle violenze.
L’arresto di nove giovani
Sul caso sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno dato esecuzione – su richiesta della Procura della Repubblica del Tribunale di Sciacca – all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per i nove soggetti.
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