La scarcerazione delle polemiche, il “decreto boss” è pronto: dopo 15 giorni scattano le verifiche

La scarcerazione delle polemiche, il “decreto boss” è pronto: dopo 15 giorni scattano le verifiche

PALERMO – La notizia della scarcerazione di alcuni noti boss mafiosi, i quali sono stati trasferiti ai domiciliari a causa dell’emergenza Coronavirus e delle loro precarie condizioni di salute, aveva destato scalpore e indignazione, in particolar modo tra i siciliani.

Nei giorni successivi alla notizia, si sono susseguite aspre polemiche a seguito della decisione dei vari magistrati dei Tribunali di Sorveglianza, con l’azzardo di concedere i domiciliari a nomi di spicco di Cosa Nostra e ‘Ndrangheta.

Il terremoto che si è abbattuto sul Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap), ha inoltre portato alle dimissioni del capo dello stesso, Francesco Basentini. Alla spinosa situazione, però, il Governo nazionale sarebbe riuscito a trovare una soluzione.

Infatti sembrerebbe che sia arrivato il via libera dal Consiglio dei Ministri per il cosiddettodecreto boss“. Tale decreto prevederebbe una stretta sulle misure di scarcerazione, con una prima valutazione del Tribunale di Sorveglianza a 15 giorni dalla scarcerazione. Dopo di che, verranno ascoltati il Procuratore distrettuale antimafia e il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Quest’ultimi, verificheranno mensilmente se consistono le condizioni della scarcerazione per i boss.

Immagine di repertorio