Insultata a picchiata in strada dopo furto in casa: la cugina dell’aggressore prova anche a strangolarla

Insultata a picchiata in strada dopo furto in casa: la cugina dell’aggressore prova anche a strangolarla

CANICATTÌ – Con la scusa di andare il bagno, sarebbe entrato in camera da letto, e avrebbe sottratto 300 euro, custoditi all’interno di uno zaino.

La donna, dopo la scoperta del furto, avrebbe chiamato, e incontrato l’amico 31enne romeno, per chiedergli spiegazioni in merito alla scomparsa dei soldi.

L’uomo sarebbe andato su tutte le furie, iniziando a offendere la vittima pesantemente in mezzo alla strada. Secondo l’accusa, tra l’altro, la cugina del ladro sarebbe intervenuta aggredendo la donna e colpendola con un pugno allo stomaco. Avrebbe tentato anche di strangolarla.

La 32enne, residente a Canicattì, è finita al Pronto Soccorso dell’ospedale Barone Lombardo dove i medici in servizio le avrebbero diagnosticato un trauma addominale e altre lesioni sparse sul corpo.

Dopo le cure del caso, la donna si sarebbe recata negli uffici del Commissariato cittadino per formalizzare la denuncia a carico di un suo coetaneo residente a Canicattì, e della cugina, 25enne, domiciliata ad Agrigento, per il reati di furto e lesioni personali.